Come insegnare le prime regole ai bambini

Vuoi sapere quando puoi iniziare a insegnare un po' di disciplina al tuo birbantello? In realtà, le prime semplici regole possono essere stabilite già a partire dagli 8 mesi e saprai quando è arrivato il momento quando quello che fino a pochi mesi prima era un fagottino inerme inizierà a schiaffeggiarti o a strapparti gli occhiali dal viso ridendo in maniera isterica.

La filosofia del libro Un bambino felice: 8 mesi - 5 anni in merito alla disciplina è diversa da quella di altre scuole di pensiero sull'educazione dei figli. Per prima cosa, prevede che il genitore inizi a pensare a se stesso come all'ambasciatore del bambino. Il tuo compito è aiutare il tuo piccolo selvaggio a comprendere ciò che la vostra famiglia considera una buona o una cattiva condotta e, a tale scopo, dovrai padroneggiare 3 competenze fondamentali per qualsiasi diplomatico:

  • Comunicare in modo rispettoso (per evitare di rovinare il rapporto e offendere accidentalmente il proprio interlocutore)
  • Parlare la lingua dell'altro. Con i bambini piccoli, occorre utilizzare il toddler-ese (bambinese), vale a dire parole semplici e frasi brevi e facili da comprendere
  • Non essere remissivi (in un conflitto importante, un ambasciatore deve saper puntare i piedi... E lo stesso vale per te!)

Stabilire i confini

Stabilire i confini non è altro che un modo per supportare il tuo bambino ed equivale a costruire delle ringhiere che lo sosterranno e lo guideranno lungo il percorso della vita. Dal momento che vuoi che il tuo piccolo abbia successo, i tuoi limiti devono essere ragionevoli e le regole che stabilisci devono concentrarsi sui comportamenti che devono cessare immediatamente. Se riesci a essere coerente, il tuo bambino asseconderà presto le tue richieste.

Insegnargli a distinguere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato

Per aiutare il bambino ad adottare i comportamenti corretti, io consiglio di utilizzare tutte le tecniche contenute nel mio libro Un bambino felice: 8 mesi - 5 anni, ad esempio creare routine, ricorrere a distrazioni, compromessi e ad alcuni dei miei trucchi preferiti, tra cui time-in, gossiping (chiacchierare), playing the boob (fare l'imbranato) e tanti altri. Quando si tratta di disciplina, è importante scegliere bene le armi da utilizzare.

Tecniche di disciplina adatte all'età del bambino

Personalmente, consiglio di limitare le punizioni a quelli che io chiamo i comportamenti da spia rossa, cioè i casi in cui il bambino viola le regole su cui hai deciso di non transigere, ad esempio quando il bambino fa qualcosa di pericoloso (attraversa la strada da solo), si mostra aggressivo (morde, picchia, è crudele) o infrange una regola importante per la famiglia (non scarabocchiare le pareti). In situazioni simili, 3 metodi molto efficaci con i bambini dagli 8 mesi ai 4 anni sono:

Kind Ignoring (Cortese indifferenza)

Età: da 8 mesi in su

Quando utilizzarlo: se il bambino fa capricci da primadonna, ad esempio quando continua a piangere o continua a protestare in modo testardo solo perché ha un pubblico che lo guarda.

Come fare: ignorare i bambini piccoli è, a tutti gli effetti, una punizione, dal momento che ciò che desiderano di più al mondo è l'attenzione dei genitori. Detto questo, l'unica cosa a cui bisogna fare attenzione è ignorarli in maniera cortese. Per farlo, devi innanzitutto comunicare con rispetto (un argomento trattato esaustivamente nel libro) riconoscendo i sentimenti di tuo figlio anche se il tuo messaggio sarà "no" (Basta! Gli occhiali non si toccano). A questo punto, spostati dall'altro lato della stanza (o anche vicino al bambino) ma senza guardarlo. Fai finta di avere molto da fare (senza mostrare disappunto, solo disinteresse) per 20 secondi circa. Non appena il bambino interrompe il comportamento sbagliato, concedigli nuovamente la tua affettuosa attenzione e una spiegazione, una forma di rassicurazione, ecc.

Time-out

Età: da 1 anno in su

Quando utilizzarlo: quando vuoi che il bambino impari a fermarsi quando dici "basta". I primi anni sono il periodo più pericoloso dell'infanzia ed è importante che tuo figlio impari ad ascoltare i tuoi avvertimenti.

Come fare: dagli un ultimo avvertimento e, ancora una volta, comunica con rispetto. Chiedigli se continuando a comportarsi in modo sbagliato vuole ricevere un time-out (il bambino deve imparare che il time-out è qualcosa che fa a se stesso e non qualcosa che tu fai a lui; è libero di scegliere). A questo punto, dagli un time-out solo se continua a comportarsi male. Accompagnalo con calma verso il "posto del time-out" (una sedia o un angolo) e digli: "Da adesso in poi sarai in time-out per X minuti, così potrai calmarti". Non preoccuparti di dover costringere un bambino di 8 mesi o 1 anno a stare fermo; all'inizio ciò che ti interessa è che capisca che ignorare le regole porterà a un momento di isolamento. Nel caso dei bambini più grandi, è utile impostare un timer o confinarli nel box o in cameretta. Come regola indicativa, un time-out dovrebbe durare un minuto per ogni anno di età. Quando il tempo e i capricci saranno terminati, chiedigli se si è calmato e se è pronto a tornare...

Ti consiglio di NON fare riferimenti al time-out o al cattivo comportamento per circa mezz'ora. Subito dopo è importante entrare nuovamente in contatto con il bambino e perdonarlo, un'altra competenza che deve imparare da te! Più avanti nella giornata, puoi riparlare di ciò che è successo usando la tecnica del gossip o anche creare la una favola della buonanotte personalizzata per rinforzare il tuo messaggio.

Multa

Età: da 2 anni in su. Particolarmente indicata per i bambini dai 3 anni in poi

Quanto utilizzarlo: se il bambino infrange ripetutamente una regola importante.

Come funziona: è semplice! Privalo di un oggetto o di un privilegio. Ad esempio, se il bambino colpisce un amichetto con una mazza giocattolo, sequestragli la mazza e interrompi la sessione di gioco. Digli qualcosa come: "Niente botte. Niente mazza quando dai le botte. Ora andiamo a casa". Questo è un ottimo modo per far sì che il bambino smetta di picchiare gli altri. 

Cosa NON fare: sculacciare

Sculacciare o colpire i bambini è un modo di insegnargli che le persone più grandi sono autorizzate a picchiare quelle più piccole e che sfogare la rabbia con la violenza è una cosa accettabile. So perfettamente che ci saranno situazioni in cui il tuo bambino ti farà arrabbiare sul serio, ma usare il toddler-ese (bambinese) può aiutarti a sfogare la frustrazione. Invece di strattonare, schiaffeggiare o sculacciare, esprimi la tua rabbia battendo le mani e ringhiando.

Per saperne di più su tutte le tecniche descritte in questo articolo (e ricevere tantissimi consigli per le situazioni in cui non sai davvero cosa fare) leggi Un bambino felice: 8 mesi - 5 anni.  

Vedi contenuti simili

Have questions about a Happiest Baby product? Our consultants would be happy to help! Submit your questions here.

Disclaimer: The information on our site is NOT medical advice for any specific person or condition. It is only meant as general information. If you have any medical questions and concerns about your child or yourself, please contact your health provider. Breastmilk is the best source of nutrition for babies. It is important that, in preparation for and during breastfeeding, mothers eat a healthy, balanced diet. Combined breast- and bottle-feeding in the first weeks of life may reduce the supply of a mother's breastmilk and reversing the decision not to breastfeed is difficult. If you do decide to use infant formula, you should follow instructions carefully.